Per una sfida da ubriachi lanciata dal nipote del suo capo, Oren Leavitt telefona alla trasmissione di Noah fingendosi gay. Però non è sicuro di fingere. Si è lasciato alle spalle la rigida comunità ebrea ortodossa in cui è cresciuto, ma il senso di colpa rimane. La paura che le sue azioni abbiano impedito a sua sorella di trovare un marito e la colpa di aver deluso i suoi genitori. Parlare con il “dottor Noah” sembra aiutarlo e Oren si ritrova a telefonargli ancora e ancora e sa di dover essere onesto. Oren, però, non sa se sta mentendo a Noah o a se stesso.
Per Noah, la fiducia è fondamentale; è stato tradito nella sua vita personale e professionale e anche se vuole aiutare Oren disperatamente, comincia anche a innamorarsi di quell’uomo dolce e tormentato. Oren è in trappola: rischia di perdere il lavoro e, soprattutto, l’amore e la sicurezza della sua famiglia, ma sa che non può continuare a nascondersi se vuole stare con Noah. Quando dei problemi mai risolti nel passato minacciano di rovinare il presente, Noah e Oren scoprono che l’amore spesso arriva dai posti più inaspettati e qualche volta una richiesta d’aiuto non solo può salvare una vita, ma può anche essere un nuovo, bellissimo inizio.