Quando la televisione lo ritrae all'uscita del commissariato, stretto tra due carabinieri, le manette bene in vista, Gaia smette di parlare. Le immagini, invece, non si fermano: fanno il giro di tutte le prime pagine e dei telegiornali. Perch├й suo padre ├и Enzo Tortora, uno dei pi├╣ famosi presentatori della televisione italiana, noto per i modi eleganti, la vasta cultura, un'integrit├а intellettuale esemplare. In poche ore (e per mesi) Tortora diventa l'oggetto di una violenta gogna mediatica: il coro di intellettuali e giornalisti ├и quasi unanime, grida ┬лcolpevole┬╗.
Inizia cos├м uno dei pi├╣ clamorosi casi di malagiustizia del nostro paese, ma anche un calvario umano che durer├а anni, deviando il corso delle vite di tutte le persone coinvolte.
In questo libro Gaia Tortora racconta la sua storia, nella consapevolezza che non sia solo sua: ogni giorno tre innocenti finiscono in carcere per errore, pi├╣ di mille cittadini l'anno. E i media continuano a comportarsi come fecero con suo padre: titoloni per additare i presunti colpevoli e, quando va bene, trafiletti seppelliti nelle ultime pagine a segnalare l'assoluzione, il proscioglimento, l'errore giudiziario. Condividere il proprio intimo dolore, allora, diventa un modo per combattere contro l'ingiustizia, per impedire che tutto ci├▓ si possa ripetere. E andare avanti, come le diceva suo padre, a testa alta.