Lâastro nascente della letteratura noir sudafricana in un magnifico thriller al femminile.
Un omicidio alla fattoria di Huilwater ai confini del deserto in Sudafrica: una donna bianca e la figlia adottiva, ritrovate in un lago di sangue, massacrate. Il crimine, brutale e spietato, riporta alla mente e agli occhi lâefferatezza dei numerosi âassalti alle fattorieâ perpetrati in Sudafrica allâindomani della fine dellâapartheid. Molti misteri, perÃ˛, sembrano circondare la fattoria di Huilwater e i suoi abitanti: amuleti vudÚ alle porte, strani rituali e sacrifici celebrati da sciamani e stregoni, lo stretto rapporto che legava la vittima dellâomicidio, la bellissima pittrice Freddie Swarts, alle tribÚ del posto â Griqua e boscimani.
Le indagini dellâispettore Beeslaar e dei suoi uomini â affiancati dalla sorella della donna uccisa, sempre meno convinta che la morte di Freddie rientri nel quadro di un crimine occasionale â portano alla luce nuovi enigmi e strani personaggi che gravitano intorno alla pacifica comunità ai confini col Kalahari: chiese e movimenti di estrema destra che mirano a restituire il potere alla popolazione bianca, traffici di nuovi cercatori di fortuna â speculatori immobiliari con Rolex e BMW â, abili ladri di bestiame che depredano la regione per poi scomparire nel nulla e delitti sotto il cielo senza dio delle bidonville.
Sullo sfondo di un Sudafrica dai tanti volti e dalle mille contraddizioni, ancora lacerato da un ingombrante passato coloniale e dalle ferite dellâapartheid, Karin Brynard trascina il lettore in un thriller serratissimo e ricco di colpi di scena, tenendolo col fiato sospeso fino allâultimo. E racconta una terra aspra e intensissima, di dolente bellezza, alla difficile ricerca della propria identità .