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Al centro di questa ricerca, il vero possesso non è definito da ciò che si possiede in termini materiali, ma dalla capacità di apprezzare e assorbire ciò che si ha. L'idealismo emerge come fonte di ricchezza più duratura, perché sviluppando la mente e lo spirito, raggiungiamo un possesso che conta davvero. È attraverso gli ideali che sperimentiamo le virtù, la bellezza e l'amore, qualità che non possono essere limitate ai beni materiali. Questa prospettiva trasforma la povertà apparente in ricchezza soggettiva, riconfigurando la nostra interpretazione del mondo.
L'evoluzione umana è un processo continuo verso la piena espressione dell'essere divino. Questa trasformazione è segnata dalla conoscenza di sé e dalla realizzazione dell'unità con il cosmo. In questo modo, l'umanità avanza da forme inferiori verso una coscienza spirituale superiore. La filosofia evolutiva ci aiuta a capire che il progresso non si limita al materiale, ma implica una crescita della qualità della vita, della mente e dell'anima.
Le forme visibili che percepiamo sono il riflesso di una forza invisibile in costante evoluzione. La vera evoluzione propone che la materia sia solo un mezzo di espressione dello spirito e che ogni stadio dell'esistenza contribuisca allo sviluppo dell'“uomo ideale”. Questo idealismo rivela la relazione tra l'uomo e il suo principio divino, sempre alla ricerca della perfezione interiore e del riconoscimento del divino che abita in noi.
La natura umana, in quanto microcosmo dell'universo, incorpora forze opposte che, se comprese, favoriscono una vera evoluzione spirituale. Questa evoluzione si basa sulla capacità di reindirizzare gli impulsi primitivi verso scopi più elevati, a beneficio della comunità. L'umanità è paragonata a un albero unificato, in cui la fratellanza nasce dalla fusione dei cuori, espandendo la coscienza collettiva attraverso l'unità con Dio.
La mente umana è un artista inconsapevole, che plasma pensieri che abitano un vasto “museo mentale”. Elevandosi verso una coscienza superiore, l'individuo può diventare un'espressione divina, raggiungendo la realizzazione spirituale. Questa forza interiore, che controlla la materia, sfida la visione materialista che la sottovaluta. La salute e la longevità possono essere raggiunte attraverso l'ottimismo e l'autosuggestione.
Tuttavia, la ricerca della verità è spesso oscurata da dogmi e pregiudizi. La vera comprensione richiede un approccio intuitivo che superi il materialismo. La natura è un'espressione divina che richiede una sintonia spirituale e l'arte riflette l'idealismo umano, ampliando la nostra percezione del sacro.
Quando ci allontaniamo dalle soluzioni esterne e cerchiamo la verità all'interno, ci rendiamo conto che la vera emancipazione nasce da una nuova percezione della divinità che risiede in ognuno di noi. Questo cambiamento di coscienza è fondamentale per superare il materialismo, permettendo al corpo di funzionare come strumento dello spirito. La relazione tra l'umano e il divino, spesso frammentata, sta per essere smantellata, rivelando l'unità che è sempre stata presente.
Siamo in un'epoca di trasformazione, in cui le vecchie barriere tra materiale e spirituale vengono messe in discussione. Riconoscere che tutto è interconnesso permette di avere una nuova visione della vita, promuovendo l'armonia e l'unità. Coltivando pensieri positivi e amorevoli, possiamo trasformare le sfide in opportunità e creare un ambiente che rifletta le nostre percezioni superiori.
Questo libro propone quindi una riflessione sul legame tra la vita interiore e la ricerca di Dio, sottolineando che una vera comprensione della natura umana è inseparabile dalla ricerca di un'autentica spiritualità. In definitiva, la piena realizzazione risiede nella capacità di riconoscere la divinità che abita in noi e nella ricerca incessante dell'unità e dell'armonia in tutte le relazioni.
A.R.Ribeiro.
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