Una cena elegante per dieci persone, a Londra, oggi. Ricchezza, fama, nobiltà mescolate. Si parla di furti in case di amici. Un attraente cameriere serve i vini. Mentre tutto questo succede, si stringono i fili di un piano efferato, che finirà nel sangue. Altra scena: in un grande magazzino una giovane dai capelli rossi, con lâaria innocente e fuori dal mondo, sceglie pensosamente qualche pompelmo. Che cosa unisce queste due scene? La presenza del Male allo stato puro. Un male che non dispone soltanto di un Angelo sterminatore ammirato e corteggiato da tutti, ma di una mente occulta che, insieme provocatoria e precisa, escogita nequizie nelle stanze di un ospedale psichiatrico: quella del vecchio Magnus Murchie, grandioso personaggio, buffonesco maestro dellâaforisma tagliente. In questo romanzo apparso nel 1990 i lettori appassionati di Muriel Spark troveranno ÂĢla quintessenza di ciÃ˛ che, nel corso degli anni, li ha sedotti in questa scrittrice feroce e quanto mai divertenteÂģ (come ha scritto Josyane Savigneau su ÂĢLe MondeÂģ): una narrazione asciutta, rapida, stupefacente per la leggerezza della maniera e la durezza di quel che ci rivela. Qui Muriel Spark si conferma nella sua peculiarità di teologa del romanzo, di narratrice dallâocchio che subito tocca lâessenziale, che sa attraversare la scena sociale per coglierne i motivi piÚ sordidi e piÚ misteriosi, capace di intessere con i materiali che il mondo di oggi ci offre una forma perfettamente ambigua, ilare e sinistra, aerea e grave, tale da ricordarci, come scrisse Platone nel suo ÂĢSimposioÂģ, a cui questo libro obliquamente allude, che ÂĢil genio della commedia è lo stesso di quello della tragediaÂģ.