Sì, fintantoché le creature continueranno ad esistere ed essere qui davanti ai nostri occhi non sarà assolutamente possibile negarne l’esistenza, e ogni creatura all’esistenza perviene con sapienza e precisione, non è fuori dal tempo, è anzi continuamente rinnovata.
O tu ateo, di una creatura – poniamo ad esempio un animale – puoi dire che l’hanno creata le cause contingenti del mondo, oppure che ha acquisito l’esistenza come esito d’un riunirsi di cause materiali, o ancora che s’è formata da sé, o che è il frutto di un’esigenza della natura e del suo influsso. O piuttosto sarebbe bene che tu dicessi: “In verità la potenza del Creatore Onnipotente e Maestoso che l’ha creata”, poiché la ragione non è in grado di trovare altra via oltre queste quattro. Ma quel che è stato comprovato in maniera irrefutabile è che le prime tre vie sono impossibili, vane, non valide. Intuito e necessità riconfermano la quarta via, la via dell’unicità del Creatore, con verità decisiva e senza ombra di dubbio.