Eppure a Sapri, qui sub-borgo, riflesso di un cuore che ha cessato di arridere all’animo infondendogli quel senso di lieta fiducia, il sospetto dell'inevitabilità riecheggia con insistenza per le vie e regala a chi l’ascolta una panoramica dell’esistente che ferisce, che lascia un po’ di amaro in bocca: palazzi un tempo dignitosamente belli, commerci falliti, appartamenti contesi tra soliti eredi inconciliabili, scatole nere a registrare tracce delle vite che si svolgono al loro interno.
Il libro nasce per unire parole a immagini al fine di regalare l’essenza di una confessione che spesso scaturisce da tale unione.
Tra le righe dell’autrice scorre un fiume di vita, alimentato da una profonda cultura e da un'irrefrenabile passione per le parole. La sua scrittura fresca e ricca di immagini cattura la realtà con uno sguardo acuto e ironico, trasformandola in storie che emozionano e fanno riflettere.
Nelle sue opere, che spaziano dalla poesia alla narrativa, si fondono magistralmente elementi autobiografici e immaginari. Ogni racconto è un viaggio alla scoperta dell'animo umano, un'esplorazione delle gioie e dei dolori, delle speranze e delle paure che caratterizzano la nostra esistenza.
Sabina Greco non teme di confrontarsi con le tematiche più complesse, le affronta con delicatezza e intelligenza, senza mai rinunciare al suo stile ironico e dissacrante. La sua è una voce narrante che non lascia indifferenti, che conquista e commuove, che invita a guardare il mondo con occhi nuovi.
Ogni sua opera è un invito ad esplorare, a sognare, a vivere con intensità. Le sue parole ci accarezzano l'anima, ci spronano a guardare oltre il velo dell'ordinario e a cogliere la bellezza nascosta in ogni istante.