L'opera accoglie i primi risultati del progetto di ricerca su San Silvestro e, più estesamente, sul territorio circostante Campiglia che presenta, come l'intera area delle Colline Metallifere, una serie vastissima di tracce di attività estrattive e di trasformazioni metallurgiche. L'indagine archeologica delle emergenze e dei reperti di scavo consente di mettere a fuoco, soprattutto per il medioevo, l'intero ciclo produttivo che iniziando dal processo di estrazione giungeva ai prodotti semilavorati da immettere sul mercato passando attraverso specifiche e ben individuate tecniche di siderurgia. Le indagini delle superstiti, e in taluni casi ben conservate, strutture abitative, ancora ricche dei corredi (oggetti ceramici, in vetro e in metallo) offre uno spaccato sulle condizioni di vita di queste popolazioni da sempre legate all'attività mineraria e siderurgica. Nella seconda parte del volume si dà atto dei risultati di un intervento di emergenza effettuato nel centro storico di Campiglia nel corso dei lavori di restauro del Palazzo Comunale che hanno portato alla luce un complesso di strutture di età medievale, la cui funzione originaria era verosimilmente quella di silos per la conservazione di granaglie per lo Spedale di S. Jacopo e Filippo; verso la fine del XV secolo i silos furono adibiti a scarica di rifiuti. L'analisi dei materiali rinvenuti, in particolare di quelli ceramici, permette di cogliere un quadro della vita dello Spedale fra XVI e XVIII secolo.