Quattordici volte ottomila

·
Corbaccio
3.0
5則評論
電子書
300
評分和評論未經驗證  瞭解詳情

關於本電子書

«Ho raccontato più volte che la sfida dei quattordici ottomila è nata con una storia d'amore e lo strano è che le mie parole sono sempre state interpretate in senso figurato, quando invece erano reali. Ma forse non è poi così strano, visto che quanto mi accingo a dire adesso non l'ho quasi mai rivelato.» Un libro confessione, questo di Edurne Pasaban, una fra i maggiori interpreti dell'himalaysmo contemporaneo, che racconta di un'adolescenza trascorsa più fra i boschi e le montagne che in discoteca e che prosegue con l'ineluttabilità di una passione invincibile: quella per l'alpinismo. Una passione che non le ha impedito di laurearsi in ingegneria e di lavorare per anni nell'azienda di famiglia prima di fare dell'alpinismo la sua professione, una scelta quasi obbligata per chi matura la determinazione di salire tutti i quattordici ottomila. Perché Edurne Pasaban ha deciso da subito di non entrare nel mondo della roccia e del free climbing, ma di puntare all'alpinismo affascinante e avventuroso degli ottomila. La sfida più ardua, soprattutto per una donna che si muove in un ambiente tradizionalmente maschile e ancora machista, ma in cui Edurne Pasaban ha saputo imporsi con autorevolezza tecnica, spirito di sacrificio e con la propria femminilità.

評分和評論

3.0
5則評論

關於作者

Edurne Pasaban (Tolosa, Paesi Baschi, 1973) è laureata in ingegneria e ha un master in Business Administration conseguito alla ESADE di Barcellona. A quattordici anni, suo cugino Asier (futuro compagno di cordata su diversi ottomila) le insegna le tecniche di arrampicata; un anno dopo affronta il Monte Bianco, in seguito le Ande e infine si cimenta con la sua prima vetta himalayana: il Dhaulagiri. L’anno di svolta è il 2001, quando ha l’occasione di partecipare a una spedizione sull’Everest. In quel momento Edurne, che ha ventotto anni, è ancora una perfetta sconosciuta nel mondo dell’alpinismo. Ma l’anno successivo corona la vetta del difficile Makalu; nel 2003 raggiunge nuovi e importanti obiettivi: il Lhotse e i due Gasherbrum, un successo condiviso solo da pochi e bravissimi alpinisti. Da lì un percorso trionfale che l’ha resa, nel maggio 2010, la prima donna a salire tutti e quattordici gli ottomila.

Josep Maria Pinto (Barcellona, 1962) è scrittore e traduttore. È autore di un libro di poesie e di una raccolta di saggi letterari. Attualmente lavora alla traduzione integrale in catalano di À la recherche du temps perdu, di Marcel Proust.

為這本電子書評分

歡迎提供意見。

閱讀資訊

智慧型手機與平板電腦
只要安裝 Google Play 圖書應用程式 Android 版iPad/iPhone 版,不僅應用程式內容會自動與你的帳戶保持同步,還能讓你隨時隨地上網或離線閱讀。
筆記型電腦和電腦
你可以使用電腦的網路瀏覽器聆聽你在 Google Play 購買的有聲書。
電子書閱讀器與其他裝置
如要在 Kobo 電子閱讀器這類電子書裝置上閱覽書籍,必須將檔案下載並傳輸到該裝置上。請按照說明中心的詳細操作說明,將檔案傳輸到支援的電子閱讀器上。