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P. B.
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Un libro vero che parla di scuola vera. Il titolo è preso da una frase pronunciata da un alunno verso il suo insegnante che era intento a correggerne il comportamento. In questo libro c’è la scuola, professori e alunni, ma quelli veri con i loro problemi, con le loro debolezze, descritti da autori che hanno passato la vita fra banchi e cattedra. Diviso in due parti più un capitolo che fa da postfazione è una lettura informata e stimolante. La prima parte, dal titolo: Pillole di veleno quotidiano (Ai giorni nostri), è scritta da Danila Talamo, la seconda dal titolo: In punta di fioretto (Gli anni ’80-90), è scritta dal marito Marco Rodi. Le due parti si integrano e si completano, offrendo una visione a 360º del mondo della scuola. Ho comprato questo libro (che consiglio vivamente) dopo aver letto l’ottima recensione di Silvia Leuzzi sul blog “La sepoltura della letteratura”. Chi ha vissuto la scuola come insegnante ci troverà indicazioni preziose e molto di se stesso. Gli studenti saranno aiutati a capire meglio i loro docenti. In sostanza, vale più di tanti libri di didattica.