โVedo con occhio che sente, sento con mano che vedeโ A tre riprese Goethe si dedica, nel corso della sua esistenza, alla letteratura erotica. Ogni volta la scelta dei temi รจ forse dovuta anche a crisi produttive di una certa durata. E ogni volta la scrittura erotica rappresenta uno stimolo per il poeta stesso e al contempo per la totalitร delle sue composizioni. Sembra quasi che per lui la scrittura erotica come segno del desiderio tocchi anzitutto lโessenza della lingua, tanto che il corpo dellโamata diventa, โsottomanoโ, il corpus dei suoi scritti. Dai ventiquattro componimenti delle Elegie romane che, celebrando la sensualitร e il vigore della cultura classica, riecheggiano le esperienze del viaggio in Italia del 1876-1878, alla leggerezza degli Epigrammi veneziani (1790), fino al poema narrativo Diario (1810), in cui la fallita avventura sessuale di un sessantenne funge da pretesto per una profonda riflessione sulla vita, questo volume raccoglie la produzione a tema erotico del piรน grande poeta tedesco.