Perfidia

Dopo un incidente in cui Anton resta gravemente ferito, Marta assume la responsabilità di Clara. Durante la sua permanenza, viene a conoscenza di Ruth, la sorella di Eva, una donna dal passato misterioso che arriva improvvisamente alla tenuta. Ruth instaura un legame ambiguo con Clara e cerca di prendere il controllo della casa. Marta scopre che Ruth è coinvolta in un ricatto: ha rubato denaro dalla cassaforte di Anton per pagare qualcuno che minacciava di rivelare segreti compromettenti sul suo passato in Canada.

Ruth, resasi conto che Marta ha scoperto la verità, tenta di zittirla e la rinchiude nel sottotetto di una delle stalle abbandonate. Clara, intuendo che qualcosa non va, riesce a liberare Marta e avvertire Anton al suo ritorno. Grazie all'intervento della polizia, la verità viene a galla. Ruth tenta di fuggire, ma muore in un incidente stradale. La scoperta di una lettera nascosta rivela che Eva stava pianificando di fuggire con un amante, distruggendo le ultime illusioni di Anton.

Alla fine, Marta e Anton si riconciliano e decidono di iniziare una nuova vita insieme, costruendo una famiglia per Clara, lasciando alle spalle i fantasmi del passato.

Il romanzo esplora temi come il dolore, la perdita e la redenzione, con un'ambientazione cupa e isolata che accentua la tensione psicologica dei personaggi. La protagonista, Marta, rappresenta la ricerca di una nuova vita lontana dalle ferite del passato, ma si ritrova intrappolata in un luogo carico di segreti e inganni. L'intreccio è ricco di colpi di scena, che mantengono viva l'attenzione del lettore, e la figura di Ruth, che incarna il lato oscuro della trama, aggiunge una nota di suspense e ambiguità.

La dinamica tra Marta e Clara risulta ben costruita, evidenziando la fragilità emotiva di una bambina che ha perso la madre.