La fine del 2021 e il 2022 porteranno inevitabilmente sorprese e potenziali trasformazioni in tutto il mondo: il "post pandemia" sarร una terra incognita, un territorio non mappato.
In uno scenario tanto mutevole, occorre porsi subito alcune domande. ร finita o no la stagione "sovranista"? Cosa si puรฒ ereditare in positivo e cosa va invece corretto e ripensato?
La destra ama da anni attaccare il politicamente corretto. Ma, oltre a questo, c'รจ una pars construens, c'รจ una volontร di ricostruire?
E su che basi?
Che cosa intende fare la destra per creare una sua autorevolezza nelle istituzioni, negli apparati dello stato, nella cultura? Avere grande forza elettorale รจ una precondizione per vincere, ma non basta per governare.Esiste il pericolo che i partiti di destra (governativi e non) risultino marginalizzati, commissariati, percepiti come esclusi dalle decisioni vere e ridotti solo a battaglie di propaganda?
Chi sono i forgotten men italiani? Possibile che non si riesca a creare protagonismo sociale e politico di piccole imprese, partite iva, lavoratori autonomi? La destra, retorica a parte, spesso non รจ stata all'altezza di dare una rappresentanza efficace a questi elettori che pure guardano da quella parte.
E ancora, come finirร il testa a testa annunciato dai sondaggi tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni? E che futuro avrร una federazione tra Lega e Forza Italia?
Daniele Capezzone, con uno stile lucido e accattivante, ci racconta la destra e il centrodestra che oggi esistono in Italia, ma anche โ con curiositร , ottimismo e un pizzico di fantasia โ la destra e il centrodestra che invece non ci sono ancora, e di cui forse molti elettori avvertono la mancanza.