Tenente dell'esercito del Regno, capo partigiano in Val d'Ossola, braccio destro all'Eni di Enrico Mattei, di cui divenne successore. E poi la scalata a Montedison. Fino al colpo di scena del 1977: le dimissioni da presidente del colosso chimico e l'espatrio in Svizzera, con un immenso patrimonio personale. Un improvviso abbandono della scena pubblica di cui era stato a lungo uno dei principali protagonisti. In mezzo, una miriade di polemiche giornalistiche, scandali e inchieste, da cui uscì miracolosamente indenne. Una coltre di sospetti alimentati dalla sua leggendaria riservatezza: le sue interviste si contano sulle dita di una mano, rarissime le foto, inesistenti i filmati in cui compare. La leggenda nera, che da sempre lo avvolge, dopo la sua morte nel 2004 si è arricchita a dismisura, con Cefis messo in correlazione con le morti di Mattei, del giornalista Mauro De Mauro e di Pier Paolo Pasolini che, nell'incompiuto Petrolio, scriveva proprio di lui. E poi la P2, di cui è stato indicato come il fondatore. Questo libro, grazie a una documentazione inedita e sorprendente (compreso un clamoroso retroscena sulla morte di Mattei), è per la prima volta un profilo autentico e senza sconti. Perché raccontare Eugenio Cefis oggi, nel 2021 in cui ricorre il centenario della sua nascita, significa raccontare l'Italia come mai è stato fatto prima.
Paolo Morando, giornalista, scrive per "Huffington Post", "Internazionale", "Domani", "L'Essenziale", sulla rivista "il Mulino" e sul blog "minima&moralia". Ha contribuito al volume collettaneo Uscire dalla Seconda Repubblica. Una scuola democratica per superare il trentennio di crisi della politica (a cura di Mario Castagna, Carocci 2010) e pubblicato La ricerca che aiuta le persone (il Mulino 2021). Per Laterza è autore di Dancing Days. 1978-1979. I due anni che hanno cambiato l'Italia (2009), '80. L'inizio della barbarie (2016, finalista al Premio Estense), Prima di Piazza Fontana. La prova generale (2019, Premio Fiuggi Storia, sezione Anniversari) e Eugenio Cefis. Una storia italiana di potere e misteri (2021, finalista al Premio Acqui Storia, Sezione divulgativa).