Miral รจ una bambina, quando tra le mura bianche della cittร di Gerusalemme le vicende dello scontro tra israeliani e palestinesi cominciano a scandire la sua vita: la morte tragica della madre, il coinvolgimento della zia in un attentato terroristico, la decisione del padre di affidarla all'accoglienza del collegio di Hind Husseini. Sarร questa donna, capace di porsi con ostinata pazienza al servizio del suo popolo, a insegnarle l'ardore della lotta politica e il coraggio di sperare nella libertร , ma anche la saggezza e la pazienza. Miral cresce infatti in anni pericolosi, in cui i suoi incontri, conquiste, legami e smarrimenti si intrecciano e si scontrano con vicende tormentate, dalla prima intifada all'instabile compromesso degli Accordi di Oslo. Rischiando di trascinarla nel gorgo di una violenza dilagante. La storia rievocata da Rula Jebreal sul filo dei suoi ricordi personali unisce tre generazioni di donne accomunate da un desti no che รจ quello di un popolo e di un Paese. Nadia la ribelle, Fatima la combattente, Hind la tessitrice di futuro. E Miral il cui nome arabo รจ quello del tulipano giallo dal profumo inebriante, che sboccia nel deserto dopo la pioggia. Come l'autrice di questo libro, Miral conoscerร i pericoli dell'impegno, vedrร amici morire e altri perdersi nell'illusione della lotta armata, e come lei sarร salvata da un amore piรน forte, quello per la veritร . Scegliendo la carriera di giornalista dovrร farsi sorda alle sirene della passione e dell'appartenenza e affrontare la scelta dolorosa dell'esilio, l'unica possibile per sperare ancora nella libertร della sua terra. Il romanzo vero di una pluralitร di vite, una scrittura capace di evocare colori e profumi di un passato perduto e tutta la nostalgia per un futuro di pace che sembra destinato a non arrivare mai.