Adottando un originalissimo punto di vista, Mario Tozzi racconta l'ante-storia del nostro mare attraverso la voce delle specie che lo abitano e dei loro antenati - pesci, cetacei, elefanti e scimmie - che vi hanno vissuto quando ancora era il grande oceano Tetide e si sono dovuti adattare ai cambiamenti che ne hanno mutato il volto. Solo Antea, una femmina di tonno rosso, può ricordare come vivessero i suoi predecessori centinaia di milioni di anni fa, quando nuotavano nella sterminata Pantalassa prima che la deriva dei continenti la suddividesse in tanti oceani e mari. Solo la delfina Flippie può spiegare perché i suoi simili, i mammiferi marini, siano tornati nell'acqua dopo che alcuni pesci ne erano usciti per evolvere in anfibi o rettili e infine diventare mammiferi. E, dalla terraferma, solo Elly l'elefantessa può descrivere quale fu lo stupore dei suoi antenati quando videro il Mediterraneo quasi disseccarsi a causa del cambiamento climatico verificatosi sei milioni di anni fa.
Le belle pagine di Tozzi narrano la stupefacente armonia cui questo mare splendido, fondendosi con la storia della Terra, ha dato vita. Ma soprattutto esprimono la preoccupazione davanti allo scempio di cui è quotidianamente vittima per mano dell'uomo, l'unica specie che, credendo di poter dominare i sistemi naturali, è stata in grado di dilapidare un autentico patrimonio, rubandolo alle generazioni future.