Hanno meno di trentâanni Karl Marx e Friedrich Engels, nel 1848, quando scrivono il "Manifesto del partito comunista": un pugno di pagine allâinizio senza fortuna, poi destinate a cambiare il mondo. Un testo che nel 1989, anno della crisi ufficiale del comunismo, risulta pubblicato in oltre duecento lingue e in mezzo miliardo di copie. Storia e lotta di classe, borghesia e proletariato, lavoro e libertà , proprietà privata e sfruttamento, partito e rivoluzione, capitalismo e comunismo: questi i nodi cruciali di unâidea di uomo, politica e società che ha segnato la carne viva del Novecento. E che oggi sembra scomparsa dalla faccia della Terra, lasciando campo libero a un capitalismo globale, privo di opposizione organizzata. Gli articoli di fede, rabbia e speranza scanditi nel "Manifesto" risultano cosÃŦ, insieme, fuori tempo massimo e piÚ che mai attuali. PerchÊ esortano a immaginare che il capitalismo possa ancora venire messo in questione, in unâepoca apparentemente senza alternative.