Luciano Canfora rilegge gli ideali di uguaglianza della Repubblica platonica: l'unico modo per contrastare le risorgenti forme di schiavitù. Silvia Ronchey, "La Stampa"
«I fallimenti liquidano l'utopia, o l'utopia resta un bisogno morale al di là del naufragio? E la demonizzazione, fin troppo facile, dell'utopia non diviene un alibi per blindare in eterno la conservazione e l'ingiustizia?»
Luciano Canfora è professore emerito dell'Università di Bari. Dirige i "Quaderni di storia" e collabora con il "Corriere della Sera". Tra le sue pubblicazioni per i nostri tipi, più volte ristampate e molte delle quali tradotte nelle principali lingue: Storia della letteratura greca; Libro e libertà; Giulio Cesare. Il dittatore democratico; Prima lezione di storia greca; La democrazia. Storia di un'ideologia; L'occhio di Zeus; La prima marcia su Roma; Il papiro di Artemidoro; La natura del potere; Il mondo di Atene; "È l'Europa che ce lo chiede!". Falso!; Intervista sul potere (a cura di A. Carioti); La crisi dell'utopia. Aristofane contro Platone; Augusto figlio di Dio; Tucidide. La menzogna, la colpa, l'esilio; Cleofonte deve morire; La scopa di don Abbondio. Il moto violento della storia; Il sovversivo. Concetto Marchesi e il comunismo italiano; La metamorfosi; Il tesoro degli Ebrei. Roma e Gerusalemme.