E’ possibile migliorare la prestazione professionale all’interno di un’organizzazione senza compromettere l’integrità della persona? E’ possibile lavorare bene in una organizzazione senza cessare di essere umani? Non solo è possibile, è addirittura necessario servirsi del lavoro per divenire fino in fondo quel che si è. Da circa tre secoli, nella cultura europea e anglosassone, procedure organizzative altamente standardizzate impongono ai lavoratori rigide routine professionali pressoché identiche, che si lavori in una multinazionale, in una no profit o in una istituzione pubblica. Il principio guida di qualsiasi organizzazione di stampo moderno è la divisione del lavoro. Ovunque il lavoro si svolga in modo organizzato, troviamo in azione questo principio, in forme più o meno esasperate. I risultati che la divisione del lavoro ha consentito di ottenere sono evidenti e in larga parte incoraggianti. Minore attenzione è stata posta sulle conseguenze indesiderabili che la divisione del lavoro ha generato e continua a generare. In Manuale illustrato d’incompetenza manageriale, l’Autore osserva da vicino queste conseguenze, spiegano in che cosa consistono e offrono alcuni suggerimenti per prevenirle o per sbarazzarsene.