I rom costituiscono la minoranza numericamente più importante dell'Unione europea ma la loro presenza nelle vicende del continente è del tutto trascurata. Non solo: le persecuzioni antizingare che hanno insanguinato l'Europa occidentale sono ampiamente censurate, così come la loro schiavitù in alcuni paesi del Sud-Est europeo. Allo stesso modo la loro resistenza per il mantenimento di un'identità distinta e fortemente caratterizzata è generalmente misconosciuta e il loro radicamento in tante realtà locali è ignorato o sottostimato. Il loro profilo si è mantenuto storicamente così basso e il disprezzo verso di loro è sempre stato così alto che anche il loro riconoscimento come minoranza 'culturale' è stato, ed è, un processo contestato. Che gli 'zingari' possano avere una cultura è stato riconosciuto tardi in Europa, non prima degli anni Settanta del Novecento. Immersi e dispersi nella storia e nella geografia d'Europa, in mezzo alle altre popolazioni e all'interno degli Stati che si sono costruiti e demoliti, i rom hanno edificato da sé le proprie identità e le proprie 'Europe'. Una geostoria tutta iscritta nella modernità, ma del tutto assente dai libri che quella storia raccontano.
Leonardo Piasere ha insegnato Etnologia e Antropologia culturale nelle Università di Bari, Firenze e Verona. Ha condotto studi sull'epistemologia e l'ermeneutica etnografica, sull'antropologia della parentela e dell'educazione e sulla storia delle antropologie. Specialista dell'antropologia sociale del mondo rom, ha condotto ricerche etnografiche ed etnostoriche e ha co-diretto diversi progetti di ricerca europei sulle condizioni di vita di rom e sinti e sulle manifestazioni di antiziganismo. Ha tenuto corsi e conferenze in università europee e americane e i suoi studi sono pubblicati in diversi Paesi. Per Laterza è autore di L'etnografo imperfetto. Esperienza e cognizione in antropologia(2002).