La vita che non vedi

· Giulio Einaudi Editore
eBook
272
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Mahsa ÃĻ nata a Karachi, da madre afghana e padre americano. Katherine, invece, a Toronto, da madre canadese e padre cinese. Nonostante il background diversissimo, le due hanno in comune una passione: la musica jazz, che con la sua predilezione per l'improvvisazione ÃĻ da sempre simbolo di creatività fuori dalle regole. Entrambe figlie di donne punite da una ÂŦgiustiziaÂŧ pubblica o privata per aver seguito i propri sentimenti, Mahsa e Katherine fanno del pianoforte uno strumento di emancipazione e, intrecciando i loro percorsi di crescita e conquista, riescono a superare le barriere di lingua e di genere e a creare una splendida armonia di libertà.

Mahsa, pakistana, ha tredici anni quando, da un momento all'altro, si ritrova orfana di entrambi i genitori, uccisi a sangue freddo da parenti vendicativi. Accolta in casa da rigidi zii tradizionalisti, tiene vivo il ricordo della sua infanzia con vecchi filmini in 8 mm e con la musica che il padre, ingegnere idraulico americano, suonava per lei e la madre al pianoforte. Appena le comunicano che dovrà frequentare il college a Montreal, fa resistenza: non vuole lasciare Kamal, il ragazzo di cui ÃĻ innamorata. Ma le basta poco per rendersi conto che ÃĻ la sua unica possibilità di sfuggire a un ambiente soffocante che relega le donne nel ruolo di docili comparse. Katherine, canadese, a sedici anni comincia a farsi la permanente, ma di natura ha i capelli dritti come spaghetti: sono un'eredità del padre, cinese, che in pratica non ha mai conosciuto. E, per via di uno stato moralista e punitivo, ha rischiato di non conoscere nemmeno la madre, a cui ÃĻ stata strappata quando aveva solo tre mesi, nel 1940, perchÃĐ frutto di un amore giudicato scandaloso e colpevole, per poi esserle restituita solo a prezzo di lotte e sacrifici. È nel caffÃĻ dell'hotel dove la madre lavora come cameriera che Katherine fa il suo incontro con la musica jazz e impara a suonare esercitandosi per ore su un vecchio pianoforte nel seminterrato. Il destino porterà Mahsa e Katherine a incontrarsi in un locale di New York. Improvvisando fianco a fianco al pianoforte e poi finendo a chiacchierare davanti a una tazza di caffÃĻ, tutte e due capiranno subito di aver trovato un'amica. Echlin segue le due protagoniste dall'adolescenza all'età adulta, tra relazioni e figli, difficoltà e successi. Nell'arco dell'esistenza inevitabilmente capitano gli addii, ed ÃĻ difficile dire se siano piÚ dolorosi quelli annunciati o quelli improvvisi. Ma nello smarrimento resta una consapevolezza: finchÃĐ c'ÃĻ vita c'ÃĻ musica, e finchÃĐ c'ÃĻ musica c'ÃĻ gioia.

ÂŦLa sua prosa ÃĻ stupefacente: diretta e vigorosa, laconica e sensuale, la lingua della resistenza, nel sogno della libertà femminileÂŧ.
ÂŦThe IndependentÂŧ

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