Secondo i libri di storia, la Prima guerra mondiale che per oltre quattro anni devastÃ˛ lâEuropa finÃŦ lâ11 novembre 1918 con lâarmistizio di Compiègne e la resa dellâImpero tedesco.
Ma per Sergio Romano, a causa dei molti reduci e sopravvissuti che non riuscirono a ritrovare il proprio posto nella società , la guerra invece proseguÃŦ in altre forme: non fu piÚ una continuazione della politica con altri mezzi ma divenne spesso lâunico mezzo con cui la politica pensÃ˛ di potersi affermare e legittimare. Ed è proprio lâItalia il Paese che ha offerto al mondo i primi due esempi di politica ÂĢmilitarizzataÂģ.
Il primo è la conquista di Fiume ideata e capitanata da DâAnnunzio nel settembre 1919, il secondo è la Marcia su Roma, organizzata da Benito Mussolini nellâottobre del â22, con un linguaggio e un approccio che si rifanno esplicitamente al mondo dellâesercito.
Partendo dallâItalia, la militarizzazione della politica si diffuse a macchia dâolio anche in Spagna, in Portogallo, in Germania, in Russia e nei Balcani. Sergio Romano dimostra in questo libro come tale dinamica, attraversando i decenni, continui ancora oggi, fino alla marcia di Capitol Hill del 6 gennaio 2021, quando, istigati dal presidente sconfitto Donald Trump, i suoi sostenitori invasero il Campidoglio con lâobiettivo di ÂĢsalvare la democraziaÂģ: un fine politico da raggiungere con la mobilitazione armata.