Bruno Arpaia è nato nel 1957 a Ottaviano, in provincia di Napoli. Romanziere, giornalista, consulente editoriale e traduttore di letteratura spagnola e latinoamericana, per Guanda ha pubblicato: Tempo perso (Premio Hammett Italia 1997), L’angelo della storia (Premio Selezione Campiello 2001, Premio Alassio Centolibri – Un autore per l’Europa 2001), Il passato davanti a noi (Premio Napoli e Premio Letterario Giovanni Comisso 2006), Per una sinistra reazionaria, L’energia del vuoto (finalista al Premio Strega 2011 e vincitore del Premio Merck Serono), La cultura si mangia!, con Pietro Greco, L’avventura di scrivere romanzi, con Javier Cercas, Prima della battaglia, Qualcosa, là fuori, Luis Sepúlveda. Il ribelle, il sognatore, oltre a una conversazione con Luis Sepúlveda, Raccontare, resistere. I suoi libri sono tradotti in molte lingue.
Pietro Greco, giornalista scientifico e scrittore, collabora, tra le varie testate, con «l’Unità» e la rivista «Scienza&Società» ed è tra i conduttori del programma radiofonico Radio3Scienza. Insegna Giornalismo scientifico e Teoria della Comunicazione presso l’Università di Milano Bicocca, l’Università La Sapienza di Roma e la SISSA di Trieste. Tra i suoi libri: Contro il declino (con Settimo Termini), I nipoti di Galileo (finalista al Premio Fermi di Cecina 2012) e Einstein aveva ragione. Ha vinto il premio Serono nel 2004 e il Premio Frontino-Montefeltro sezione «Cultura e Scienza» per il libro L’astro narrante.