La caduta dei giganti

È evidente come Follett con questo primo capitolo della sua nuova trilogia avesse come obiettivo emulare il successo de "I Pilastri della Terra", ma il risultato è stato raggiunto solo in parte, perlomeno per il coinvolgimento dei personaggi negli avvenimenti che li porteranno ad incrociare le loro vite: i colpi di scena e gli sconvolgimenti sono limitati rispetto al passato, ma come sempre è impossibile non affezionarsi ai personaggi. Ma forse utilizzare "I Pilastri della Terra" come metro di paragone è eccessivo, valutandolo senza confronti resta uno splendido romanzo, con la solita trama intrecciata che solo Follett sa creare dedicando grande attenzione ai dettagli. Il vero grande pregio di questo libro è la sua capacità di raccontare avvenimenti storici come quelli della prima guerra mondiale infarinandola con le vite dei protagonisti, con un mix di realtà e finzione incredibilmente ben equilibrato, che permette di rivivere in prima persona i terribili avvenimenti di quegli anni. Tenuto conto di tutto, si può effettivamente considerare un capolavoro. Pochi libri riescono ad affrontare in modo così incredibile avvenimenti storici di questo rilievo senza risultare noiosi.

Senza dubbio uno dei migliori libri che abbia mai letto. Grazie al mix fra storia e finzione (come spiegato nelle ultime pagine), il tutto assume un carattere sia istruttivo che interessante. Non vedo l'ora di leggere il secondo libri della "Trilogia del Secolo"

Buon libro. Lungo e a volte pesante per i particolari storici. Non paragonabile, SECONDO ME, ai primi due I pilastri della terra e Un mondo senza fine. Saranno gusti...ma la suspense vissuta con i primi due non è paragonabile a La caduta del giganti. Per le mie aspettative troppo poco.