L'odore della carta

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Immaginiamo per un momento che la carta stia per scomparire. Che cosa andrebbe perduto? La risposta è semplice: tutto. La carta è tutt'intorno a noi. E non pensiamo soltanto ai libri, alle lettere, ai quotidiani; pensiamo ai certificati, alle carte da gioco, ai tovagliolini, ai biglietti da visita, agli imballi dei telefoni cellulari e alle bustine del tè. Siamo gente di carta. Tuttavia, si dice, l'epoca della carta è al tramonto: si vendono piÚ ebook che libri cartacei, i biglietti elettronici hanno rimpiazzato quelli tradizionali, gli archivi vengono digitalizzati. Il mondo in cui viviamo è stato costruito con la carta, nondimeno ovunque guardiamo la carta sta scomparendo e stiamo entrando in un nuovo mondo, senza carta. In questo libro, Ian Sansom esplora tutti i paradossi di questo eccezionale materiale inventato dall'uomo e la sua presenza, silenziosa e ininterrotta, dietro ogni aspetto della nostra vita. Un'opera divertente e stracolma di curiosità e informazioni, una riflessione di straordinaria attualità. Un libro.

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Ian Sansom, inglese, vive vicino a Belfast con la sua famiglia. Collabora regolarmente con il ÂĢGuardianÂģ e con la ÂĢLondon Review of BooksÂģ in qualità di critico letterario. Nel 2002 ha pubblicato The Truth About Babies, resoconto di un anno di gioie e orrori della paternità. Ha debuttato nella narrativa nel 2004 col romanzo The Impartial Recorder, cui hanno fatto seguito Ring Road e le Storie del Bibliobus di Tundrum, pubblicate in Italia dalla TEA: Il caso dei libri scomparsi, Che cosa è successo a Mr Dixon?, Due uomini e un furgone e Galeotto fu il libro; in seguito sono apparsi, nel 2013, il saggio L'odore della carta e, nel 2016, il romanzo Il reverendo, le rose e le stravaganze del professore. Dal 2017 è direttore del Trinity Oscar Wilde Centre di Dublino.

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