Kristin figlia di Lavrans

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Norvegia, XIV secolo. Unica figlia di un ricco e devoto possidente, Kristin viene promessa in sposa a quindici anni; durante un viaggio a Oslo si innamora perÃ˛ di Erlend, giovane affascinante dalla dubbia fama, e cede alla passione. Nonostante la ferma opposizione della famiglia, Kristin rompe il fidanzamento e sposa Erlend, per iniziare con lui il cammino verso l'età adulta. La vita travagliata della protagonista - il matrimonio, le nascite, i lutti, il rapporto con i figli, i tradimenti del marito, la solitudine e il convento - e la sua faticosa ma costante ricerca di Dio sono il fulcro di questo racconto, mentre sullo sfondo si staglia vivido e toccante l'affresco del Medioevo scandinavo, diviso tra le tradizioni pagane e l'affermarsi della nuova concezione cristiana dell'esistenza. Un'opera caratterizzata da uno sguardo positivo alla vita, che permette all'autrice di portare in scena il mondo in tutti i suoi aspetti: nulla dei personaggi viene censurato, e anche le loro ombre sono accettate come parte integrante del tutto. La Undset ci mostra quanto sia forte, tanto sul piano sociale quanto su quello privato, la carica umanizzante del cattolicesimo.

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Sigrid Undset (1882-1949), scrittrice norvegese, è conosciuta per alcuni romanzi incentrati sull’indagine del mondo femminile, quali La signora Marta Oulie (1907) e Jenny (1909). Attenta osservatrice della società, fu tra i primi ad avvertire la gravità dell’avvento del nazismo. Il suo capolavoro Kristin figlia di Lavrans fu composto e pubblicato come trilogia tra il 1920 e il 1922. Nel 1925 si convertÃŦ ufficialmente al cattolicesimo e nel 1928 fu insignita del Premio Nobel per la letteratura.

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