"Il giornalino di Gian Burrasca" è un romanzo scritto da Luigi Bertelli, noto con lo pseudonimo Vamba, e pubblicato nel 1907-1908. Il libro è presentato come il diario di Giannino Stoppani, soprannominato Gian Burrasca per il suo carattere vivace e ribelle. Giannino è un ragazzino di nove anni, che racconta in prima persona le sue marachelle quotidiane, spesso causate dalla sua ingenuità e dal suo spirito indomito. Attraverso il suo diario, Giannino descrive le sue avventure e disavventure, mettendo in luce le ipocrisie e le contraddizioni del mondo degli adulti. La storia è permeata di umorismo e critica sociale, evidenziando la distanza tra l'innocenza dell'infanzia e la rigidità delle convenzioni sociali. "Il giornalino di Gian Burrasca" è diventato un classico della letteratura per ragazzi italiana, noto per il suo stile vivace e la sua ironia.