Giovanni C.
La storia di un paesino abruzzese abitato dai "cafoni", ovvero contadini, che vengono raggirati sempre e costantemente dai ricchi e dai nuovi rappresentanti del governo senza che possano reagire a questa situazione. La conclusione non potrà che essere amara. Un ottimo romanzo che descrive il contesto del centro-meridione d'Italia nei primi anni del fascismo e la vita dura di chi non ha nulla.