ISIS

¡ Rizzoli
4.7
āˇƒāļ¸āˇāļŊāˇāļ āļą 10āļšāˇŠ
āļ‰-āļ´āˇœāļ­
256
āļ´āˇ’āļ§āˇ”
āļ‡āļœāļēāˇ“āļ¸āˇŠ āˇƒāˇ„ āˇƒāļ¸āˇāļŊāˇāļ āļą āˇƒāļ­āˇŠâ€āļēāˇāļ´āļąāļē āļšāļģ āļąāˇāļ­Â āˇ€āˇāļŠāˇ’āļ¯āˇ”āļģ āļ¯āˇāļą āļœāļąāˇŠāļą

āļ¸āˇ™āļ¸ āļ‰-āļ´āˇœāļ­ āļœāˇāļą

L'Isis stringe l'Occidente nella morsa del terrore. È ormai una banalità dirlo; quel che non è banale è comprendere che genere di fenomeno sia e, di conseguenza, come potremmo contrastarlo o almeno contenerlo. Dopo aver studiato approfonditamente le vite e i profili degli autori di tutti gli attentati in Nord America e in Europa, da quello della metropolitana di Londra ai fatti recenti di Parigi, Alessandro Orsini, uno dei massimi esperti in materia, ci offre una visione lucidissima e destinata a rovesciare molte idee consolidate. Parte da una tesi sconvolgente: l'Isis è l'organizzazione terroristica piÚ fortunata al mondo. PerchÊ? Quanto a forza militare, non è in grado di competere con l'Occidente. Eppure è potuta diventare man mano piÚ temuta e pericolosa perchÊ le potenze che avrebbero dovuto combatterla sono venute a trovarsi in una sorta di paralisi, dovuta alla paura o a miopi giochi di equilibrio politico. L'altro grande punto di forza dell'Isis è il fenomeno, sempre piÚ pervasivo, della radicalizzazione: come puÃ˛ accadere che tanti giovani, di diversa estrazione, in Medio Oriente e nel ricco Occidente, si trasformino in inafferrabili, sanguinari soldati della Jihad? Illuminandoci i loro oscuri percorsi biografici, svelandoci i veri volti di individui come i fratelli Kouachi che hanno massacrato la redazione di ÂĢCharlie EbdoÂģ, Orsini ci permette di entrare negli schemi mentali che muovono l'Isis. Solo cosÃŦ possiamo tentare di dare una risposta alle domande che piÚ ci turbano: dobbiamo avere paura? ci sono dei modi per placare l'ondata terroristica? l'Occidente e il suo benessere saranno inesorabilmente spazzati via?

āļ‡āļœāļēāˇ“āļ¸āˇŠ āˇƒāˇ„ āˇƒāļ¸āˇāļŊāˇāļ āļą

4.7
āˇƒāļ¸āˇāļŊāˇāļ āļą 10āļšāˇŠ

āļšāļģāˇŠāļ­āˇ˜ āļ´āˇ’āˇ…āˇ’āļļāļŗ

ALESSANDRO ORSINI è direttore del Centro per lo Studio del Terrorismo dell’Università di Roma Tor Vergata, Research Affiliate al MIT di Boston e docente di Sociologia del terrorismo alla LUISS. Le sue ricerche, tradotte in molte lingue, sono apparse sulle maggiori riviste scientifiche specializzate in studi sul terrorismo, sul sito del MIT e sul sito del governo italiano. Nel 2010 ha pubblicato Anatomia delle Brigate rosse (Rubbettino), tradotto da Cornell University (Ivy League), che è stato definito ÂĢun contributo accademico enormeÂģ dalla rivista dell’American Political Science Association ÂĢPerspectives on PoliticsÂģ, ha vinto il Premio Acqui 2010 ed è stato classificato tra i libri piÚ importanti del 2011 da ÂĢForeign AffairsÂģ. I suoi ultimi saggi sul terrorismo sono apparsi su ÂĢCommentaireÂģ, una delle piÚ prestigiose riviste intellettuali di Francia. Sui media italiani, è ospite di Rai1, Sky News, TgCom24 e LA7, partecipa a numerose trasmissioni radiofoniche e firma editoriali su diverse testate.

āļ¸āˇ™āļ¸ āļ‰-āļ´āˇœāļ­ āļ…āļœāļēāļąāˇŠāļą

āļ”āļļ āˇƒāˇ’āļ­āļą āļ¯āˇ™āļē āļ…āļ´āļ§ āļšāˇ’āļēāļąāˇŠāļą.

āļšāˇ’āļēāˇ€āˇ“āļ¸āˇš āļ­āˇœāļģāļ­āˇ”āļģāˇ”

āˇƒāˇŠāļ¸āˇāļģāˇŠāļ§āˇŠ āļ¯āˇ”āļģāļšāļŽāļą āˇƒāˇ„ āļ§āˇāļļāˇŠāļŊāļ§āˇŠ
Android āˇƒāˇ„ iPad/iPhone āˇƒāļŗāˇ„āˇ Google Play āļ´āˇœāļ­āˇŠ āļēāˇ™āļ¯āˇ”āļ¸ āˇƒāˇŠāļŽāˇāļ´āļąāļē āļšāļģāļąāˇŠāļą. āļ‘āļē āļ”āļļāˇš āļœāˇ’āļĢāˇ”āļ¸ āˇƒāļ¸āļŸ āˇƒāˇŠāˇ€āļēāļ‚āļšāˇŠâ€āļģāˇ“āļēāˇ€ āˇƒāļ¸āļ¸āˇ”āˇ„āˇ”āļģāˇŠāļ­ āļšāļģāļą āļ…āļ­āļģ āļ”āļļāļ§ āļ•āļąāˇ‘āļ¸ āļ­āˇāļąāļš āˇƒāˇ’āļ§ āˇƒāļļāˇāļŗāˇ’āˇ€ āˇ„āˇ āļąāˇœāļļāˇāļŗāˇ’āˇ€ āļšāˇ’āļēāˇ€āˇ“āļ¸āļ§ āļ‰āļŠ āˇƒāļŊāˇƒāļēāˇ’.
āļŊāˇāļ´āˇŠāļ§āˇœāļ´āˇŠ āˇƒāˇ„ āļ´āļģāˇ’āļœāļĢāļš
āļ”āļļāļ§ āļ”āļļāˇš āļ´āļģāˇ’āļœāļĢāļšāļēāˇš āˇ€āˇ™āļļāˇŠ āļļāˇŠâ€āļģāˇ€āˇŠāˇƒāļģāļē āļˇāˇāˇ€āˇ’āļ­āļēāˇ™āļąāˇŠ Google Play āļ¸āļ­ āļ¸āˇ’āļŊāļ¯āˇ“ āļœāļ­āˇŠ āˇāˇŠâ€āļģāˇ€āˇŠâ€āļēāļ´āˇœāļ­āˇŠāˇ€āļŊāļ§ āˇƒāˇ€āļąāˇŠ āļ¯āˇ’āļē āˇ„āˇāļš.
eReaders āˇƒāˇ„ āˇ€āˇ™āļąāļ­āˇŠ āļ‹āļ´āˇāļ‚āļœ
Kobo eReaders āˇ€āˇāļąāˇ’ e-ink āļ‹āļ´āˇāļ‚āļœ āļ´āˇ’āˇ…āˇ’āļļāļŗ āļšāˇ’āļēāˇ€āˇ“āļ¸āļ§, āļ”āļļ āˇ€āˇ’āˇƒāˇ’āļąāˇŠ āļœāˇœāļąāˇ”āˇ€āļšāˇŠ āļļāˇāļœāˇ™āļą āļ”āļļāˇš āļ‹āļ´āˇāļ‚āļœāļēāļ§ āļ‘āļē āļ¸āˇāļģāˇ” āļšāˇ’āļģāˇ“āļ¸ āˇƒāˇ’āļ¯āˇ” āļšāˇ… āļēāˇ”āļ­āˇ” āˇ€āˇš. āļ†āļ°āˇāļģāļšāļģāˇ” āļ‰-āļšāˇ’āļēāˇ€āļąāļēāļ§ āļœāˇœāļąāˇ” āļ¸āˇāļģāˇ” āļšāˇ’āļģāˇ“āļ¸āļ§ āˇ€āˇ’āˇƒāˇŠāļ­āļģāˇāļ­āˇŠāļ¸āļš āļ‹āļ¯āˇ€āˇ” āļ¸āļ°āˇŠâ€āļēāˇƒāˇŠāļŽāˇāļą āļ‹āļ´āļ¯āˇ™āˇƒāˇŠ āļ…āļąāˇ”āļœāļ¸āļąāļē āļšāļģāļąāˇŠāļą.