Gustav Lafav: Uno studente dimenticato

· Nativi Digitali Edizioni
4,6
237 recensioni
Ebook
129
pagine
Idoneo
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Paura e delirio a LasHogwarts: a destabilizzare una scuola di magia già problematica, tra i nuovi studenti di quest'anno ci sono dei tipi fuori dal comune: l'aspirante rapper Jerry Porker, il goffo Ronaldo Whiskey, la precisina Ermagone, l'iracondo e razzista Draco Adolfoy e, soprattutto, lo psicopatico assetato di sangue Nevillo Paciockone e Gustav Lafav, bulletto di origine messicane che non si sa bene cosa ci faccia là.
Tra i bizzarri discorsi dell'eccentrico Preside Stilente, l’esibizionismo di Swagrid, i freestyle del Professor Rap-Thor e le battute agghiaccianti dell'enigmatico Professor Pitone, i giovani maghi si addentreranno nella fitta rete di misteri di LasHogwarts, tra una sbronza colossale, uno sparatoria con armi pesanti e un giro di spaccio di metanfetamina blu pura al 100%.

Chi poteva pensare a una parodia demenziale di "Harry Potter e la Pietra Filosofale" se non Rinald Sefa e Luca Gariboldi, gli amministratori della famigerata pagina Facebook "L'Umorismo di Piton"? Se avete amato Harry Potter e le parolacce non vi danno fastidio, "Gustav Lafav - Uno studente dimenticato" è il libro che fa per voi.
 

Valutazioni e recensioni

4,6
237 recensioni
Davide
29 novembre 2015
Ho letto l'anteprima e confesso di non aver avuto una buona impressione. Le situazioni descritte sono divertenti, è vero, ma dal punto di vista formale sembra un raccontino di un bambino di prima elementare. Mancano le congiunzioni tra i periodi, per cui spesso non si riesce a cogliere un filo conduttore nella narrazione. Mancano anche molte virgole e ci sono errori grammaticali qua e là. In conclusione, il libro suscita sciocche risate trasmesse con un linguaggio pietoso.
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Enrico Barbini
4 ottobre 2015
Se conoscete la pagina UDP sicuramente avrete acquistato il libro speranzosi di farvi quattro risate, come accade leggendo i post della pagina Facebook. Da questo punto di vista nulla da dire. Peccato per il modo in cui è stato scritto: una revisione, da parte di terzi non interessati, avrebbe reso la lettura più scorrevole... e piacevole!
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Tozzo 98
15 maggio 2016
Il libro è carino, fa ridere abbastanza ed è un buon passatempo per risollevarsi un po' l'umore. Presenta qualche errore grammaticale, e il linguaggio è molto semplice. Ovviamente bisogna sempre considerare che è una storiella scritta così giusto per far ridere. Quindi, direi che per quanto costa, ne vale la pena comprarlo e leggerlo.
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