Gli aquiloni

Neri Pozza Editore
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352
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È un giorno d’ombra e sole degli anni Trenta quando, dopo essersi rimpinzato e assopito sotto i rami di una capanna, Ludo scorge per la prima volta Lila, una ragazzina biondissima che lo guarda severamente da sotto il cappello di paglia. Ludo vive a ClÃĐry, in Normandia, con suo zio Ambroise, ÂŦpostino ruraleÂŧ tornato pacifista dalla Grande guerra e con una inusitata passione: costruire aquiloni. Non ÃĻ un costruttore qualunque. Da quando la Gazette di Honfleur ha ironicamente scritto che gli aquiloni dell’ÂŦeccentrico postinoÂŧ avrebbero reso famosa ClÃĐry ÂŦcome i pizzi hanno costituito la gloria di Valenciennes, la porcellana quella di Limoges e le caramelle alla menta quella di CambraiÂŧ, Ambroise ÃĻ divenuto una celebrità. Belle dame e bei signori accorrono in auto da Parigi per assistere alle acrobazie dei suoi aquiloni, sgargianti strizzatine d’occhio che il vecchio normanno lancia in cielo. Anche Lila vive in Normandia, benchÃĐ soltanto in estate. Suo padre non ÃĻ, perÃē, un ÂŦpostino spostatoÂŧ. È Stanislas de Bronicki, esponente di una delle quattro o cinque grandi dinastie aristocratiche della Polonia, detto Stas dagli amici dei circoli di giocatori e dei campi di corse. Un finanziere che guadagna e perde fortune in Borsa con una tale rapidità che nessuno potrebbe dire con certezza se sia ricco o rovinato. L’incontro infantile con Lila diventa per Ludo una promessa d’amore che la vita deve mantenere. Il romanzo ÃĻ la storia di questa promessa, o dell’ostinata fede di Ludo in quell’incontro fatale. Una fede che non viene meno nemmeno nei drammatici anni dell’invasione tedesca della Polonia, in cui Lila e la sua famiglia scompaiono, e Ludo si unisce alla Resistenza per salvare il suo villaggio dai nazisti, proteggere i suoi cari e ritrovare la ragazzina biondissima che lo guardava severamente da sotto un cappello di paglia. ÂŦRomain Gary ha creato una galleria di eroi che sono disposti a morire per la libertàÂŧ. Time ÂŦUn romanzo delizioso e straordinarioÂŧ. James Laughlin ÂŦChe miniera d’oro!Âŧ Jean-Paul Sartre

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Romain Gary (pseudonimo di Romain Kacev) nacque a Vilnius nel 1914. A trent’anni, Gary ÃĻ un eroe di guerra (gli viene conferita la Legion d’honneur), scrive un romanzo, Educazione europea (Neri Pozza, 2006), che Sartre giudica il miglior testo sulla resistenza, gli si aprono le porte della diplomazia. Nel 1956 vince il Goncourt con Le radici del cielo (Neri Pozza, 2009). Nel 1960 pubblica uno dei suoi capolavori La promessa dell’alba (Neri Pozza, 2006). Nel ’62 sposa Jean Seberg, l’attrice americana di Bonjour tristesse, l’interprete di A bout de souffle. Nel 1975 pubblica, con lo pseudonimo di Émile Ajar (identificato all’inizio come Paul Pavlovitch, nipote reale di Romain Gary), La vita davanti a sÃĐ che, nello stesso anno, vince il Prix Goncourt. Nel 1980 dà alle stampe il suo ultimo romanzo Gli aquiloni (Neri Pozza, 2017) e il 2 dicembre dello stesso anno si uccide, nella sua casa di rue du Bac a Parigi. Con un colpo di pistola alla testa.

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