Samsung, colosso globale che ha conquistato il settore della tecnologia, numero uno mondiale nel mercato degli smartphone e dei memory chips, è un impero di famiglia nel quale lo scettro passa di padre in figlio.
Un conglomerato talmente importante per l’economia della Corea del Sud al punto che questa viene a volte ironicamente definita “Repubblica di Samsung”.
Sul caso Samsung, i suoi punti di forza e le sue contraddizioni punta i riflettori il libro inchiesta di Geoffrey Cain, giornalista che ha lavorato per anni a Seul come corrispondente per alcune delle testate più importanti economiche e finanziarie.
Un’azienda super diversificata guidata con uno stile manageriale basato su una gerarchia di stampo militare fortemente burocratizzata, con i vertici chiusi in una “Torre”, inaccessibili al limite dell’ossessione, che però riesce a veicolare creatività e innovazione e a lanciare talenti e intelligenze grazie alla suprema, venerata leadership del capo della famiglia Lee per il quale si è disposti anche a sacrificare carriere e libertà.
Nella battaglia per conquistare il mercato degli smartphone, Samsung ha avuto anche dei rovesci come il caso del modello Note 7 che nel 2016 prendeva fuoco, ma è sempre riuscita a mantenere il ruolo di leader del mercato. Così come i rapporti di potere non sempre limpidi con i vertici dello Stato coreano hanno portato i Lee anche in prigione. Alla fine se la sono sempre cavata.
Il libro racconta le due storie intrecciate, quella industriale e quella giudiziaria, mettendo in luce il conflitto culturale fra Oriente e Occidente, emerso soprattutto durante la guerra con Apple per la supremazia negli smartphone. Si svelano così i segreti di un successo che tutto lascia pensare che continuerà a lungo.
Geoffrey Cain è un giornalista, autore e scrittore americano. È specializzato in rapporti con sede in Asia. Cain è un esperto di gruppi imprenditoriali in Asia, in particolare il caebol della Corea del Sud, o conglomerati a conduzione familiare come Samsung e Hyundai
Piero Meucci, giornalista professionista, ha lavorato per il gruppo Il Sole 24 Ore e per l'agenzia ANSA. Fondatore del «Corriere di Firenze», ha guidato la redazione fiorentina di «Paese Sera». Dirige il giornale online StampToscana ed è autore di libri su giornalismo, politica ed economia.
Benedetta Gentile Del Carretto, giornalista e scrittrice, è nata a Firenze nel dicembre del 1944 e vive ora tra Roma e Parigi.
È stata per l’Agenzia Ansa corrispondente da Bruxelles, Ginevra, Londra e Parigi. Ha collaborato con diverse testate tra cui l’Espresso, il Messaggero e il Corriere del Ticino. Attualmente continua a collaborare con Il Sole24ore, Prometeo e per StampToscana.
Ha scritto con Francesco Bianchini I Misteri dell’Abbazia (Le Lettere, 2014), con Vanna Vannuccini Suonare il Rock a Teheran (Feltrinelli, 2014) e con il nipote Olmo Sartori Il cubo di Horus (Stampeditore, 2017).