Quello stesso anno pubblicò il suo quarto romanzo "Tenera è la notte" e assistette al tracollo psicofisico della moglie Zelda.
Prima di essere venduto per 200 dollari alla rivista American Mercury, il racconto ricevette numerosi rifiuti a causa della sua lunghezza, dei chiari riferimenti a persone reali e alle dinamiche sociali di Hollywood, ma anche per le esplicite allusioni sessuali. Fitzgerald si rifiutò sempre di modificarne anche solo una virgola.