Il racconto conciso e accessibile della rivoluzione della fisica moderna, firmato da uno dei piรน importanti pensatori del Ventesimo secolo: Fisica e filosofia, nato da un ciclo di conferenze divenute ormai leggendarie e pubblicato per la prima volta nel 1958, prende le mosse da quelle che allโepoca erano le frontiere della ricerca fisica per rileggere il nostro modo di rapportarci al mondo e di osservarlo. Giร messa a dura prova da Einstein che, con la sua teoria della relativitร , rivede del tutto i concetti di tempo e spazio promuovendoli da โscenografia di fondoโ a veri e propri agenti dinamici e variabili, la fisica di tradizione newtoniana โ con il suo apparato di certezze incrollabili e di modelli della Natura saldi e immutabili โ si sbriciola nel giro di qualche decennio sotto i colpi sferrati dalla ricerca sui quanti. Prima il Principio di indeterminazione di Heisenberg (secondo cui tutte le quantitร fisiche osservabili sono soggette a fluttuazioni imprevedibili, che rendono impossibile la precisa definizione dei valori delle stesse) e poi lโInterpretazione di Copenaghen (per cui un sistema fisico microscopico non possiede proprietร oggettive prima che queste siano misurate), formulata da Heisenberg stesso insieme a Bohr, sanciscono una vera rivoluzione copernicana. Si tratta di un cambio di prospettiva radicale e che pone nuovi problemi epistemologici e costringe lo scienziato a stravolgere il nesso tra osservatore e fenomeno osservato. Ed รจ proprio il rapporto tra il soggetto e lโoggetto della conoscenza che Heisenberg esamina in questo breve ma cruciale libro, in un dialogo serrato con Platone e Galileo, Cartesio e Kant.