per la sopravvivenza dell’umanità, questo libro propone, come
uscita di sicurezza essenziale, l’elaborazione di co-tradizioni culturali,
in grado di favorire l’intercambio pacifico fra culture diverse.
Oggi vivere significa convivere.
Nessuna forza politica o potenza militare può illudersi di vincere. Si
può solo convincere. Il dilemma è chiaro: dialogare o perire
è professore emerito di sociologia all’Università
di Roma «La Sapienza», vincitore del primo concorso bandito in Italia
per questa materia. Fra i fondatori del «Consiglio dei Comuni d’Europa»
nel 1949 a Ginevra; già responsabile dei «Facteurs Sociaux» all’OECE, ora
OCSE, a Parigi; deputato indipendente per la III Legislatura; fondatore,
con Nicola Abbagnano, dei Quaderni di sociologia nel 1951; co-fondatore
dell’Istituto di Scienze sociali di Trento nel 1962; dal 1967 dirige La critica
sociologica; nel 1978 nominato «directeur d’études» alla Maison des Sciences
de l’Homme a Parigi; insignito del premio per la carriera dall’Accademia
nazionale dei Lincei il 20 giugno 2001; nominato Cavaliere di Gran Croce
l’11 novembre 2005 dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.