Allo stesso tempo il “bene demanio” per finalità turistico-ricreative ha riscontrato un sensibile aumento di interesse da parte dell’Imprenditoria, non solo nazionale e questo ha posto il problema delle concessioni, della loro durata, delle modalità di assegnazione e dell’assoggettamento a regole di concorrenzialità, che non erano usuali nell’ambito del tradizionale sistema di affidamento di tale bene pubblico. Da qui numerose controversie, la rimessione delle tematiche sia alla Corte Costituzionale che al Giudice comunitario e le rilevanti pronunce che, a partire da almeno un quindicennio a questa parte, hanno cambiato sensibilmente la percezione della questione inerente le concessioni. Tutti questi temi sono stati affrontati nel testo, a cura di Operatori del settore e Funzionari della Pubblica Amministrazione, quotidianamente alle prese con i concreti problemi posti dalla gestione del demanio marittimo e lacuale.
Massimo Carlin. Avvocato amministrativista in Portogruaro (Venezia). Esercita principalmente nell’ambito delle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia ed assiste Società, imprenditori e privati in genere, Enti Pubblici e Società di diritto pubblico nei campi del diritto amministrativo, del diritto pubblico e del diritto immobiliare, fornendo consulenza stragiudiziale e assistenza giudiziale nelle sedi competenti (Tribunali Amministrativi Regionali, Consiglio di Stato, Corte Suprema di Cassazione, Tribunali Acque Pubbliche, Corte dei Conti, Giudici Ordinari e Magistrature Superiori). In questi anni ha svolto un’intensa attività pubblicistica con la predisposizione di vari testi per importanti Case editrici, scritti singolarmente o in collaborazione.