ÂŦUn libro eccezionale. Jung Chang ÃĻ una scrittrice di raro talento, capace di descrivere con toni misurati ciÃē che rasenta l'incredibile.Âŧ
London Review of Books
ÂŦUna grande storia di donne che hanno resistito a privazioni, durezze e ingiustizie con la loro umanità intatta.Âŧ
Hillary Clinton
ÂŦCigni selvatici ÃĻ una storia di donne, del loro fardello. La loro ÃĻ una storia nel comunismo, fatta di impegno politico ma anche di figli, di far da mangiare, e di contemperare la vita dei corpi e dei sentimenti con i rigori del comunismo prima e delle sue follie poi. Âŧ
la Repubblica
ÂŦCigni selvatici ÃĻ uno dei libri piÃđ approfonditi sulla persecuzione, le sofferenze e la paura all'epoca di Mao, prima e dopo il suo trionfo del 1949, ed ÃĻ anche uno dei migliori.Âŧ
La rivista dei libri
ÂŦBello, affascinante, ben scritto. E soprattutto ÃĻ il viaggio piÃđ intimo e rivelatore che si possa fare oggi in un secolo di vita cinese.Âŧ
la Repubblica
Questa ÃĻ la storia di tre figlie della Cina. Tre donne: Jung Chang, sua madre e sua nonna. Nella loro vita si rispecchiano le vicende tumultuose della Cina del ventesimo secolo: unâepoca di rivoluzione e tragedia, di rinnovamento e catarsi, ripercorsa attraverso lo stupefacente comporsi di un grande affresco famigliare. Alla nascita della nonna di Jung Chang, nel 1909, la Cina ÃĻ una società feudale: alle donne si fasciano i piedi per impedirne la crescita e a quindici anni si puÃē essere cedute come concubine a un ÂŦsignore della guerraÂŧ per ritrovarsi poi abbandonate, vittime della malvagità dei suoi servi. Un destino atroce, al quale la donna riesce a sottrarsi quando, nel 1932, fugge insieme con la figlia. E un mondo diverso attende la madre di Jung Chang che, cresciuta sotto lâoccupazione giapponese e poi russa, allo scoppio della guerra civile tra i comunisti e il Kuomintang di Chiang Kai-shek entra a far parte del movimento clandestino, diventando unâeroina della rivoluzione e incarnando la figura della donna cinese emancipata, al cui fianco puÃē stare soltanto un uomo pari a lei per ideali e impegno. I genitori di Jung Chang, diventati alti funzionari del regime di Mao, offrono dunque alla figlia un mondo di privilegi in cui perÃē solo i fedelissimi possono sopravvivere. E Jung Chang, dopo essere stata ÂŦguardia rossaÂŧ, matura la sua opposizione al sistema: i suoi genitori vengono reclusi, suo padre viene dichiarato insano di mente e lasciato morire, lei stessa â esiliata ai piedi dellâHimalaya â ÃĻ costretta a lavorare come contadina e come ÂŦmedico scalzoÂŧ, sino a quando, nel 1978, non si presenterà lâoccasione di lasciare il paese per lâospitale Gran Bretagna.
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