Bambino N°30529
mag 2014 · eNewton. Saggistica Libro 236 · Newton Compton Editori
4,3star
107 recensionireport
Ebook
288
pagine
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Informazioni su questo ebook
Una storia vera
Deportato a soli 12 anni e sopravvissuto a cinque campi di concentramento
Felix aveva tutto nel suo paese natio, la Cecoslovacchia: una famiglia felice e abbiente, un'infanzia serena, l'affetto dei suoi genitori.
A dodici anni, però, il suo mondo va in pezzi: a causa delle persecuzioni naziste, il padre fugge in Inghilterra, nella speranza di potersi rifare lì una vita con i suoi cari. Ma il piccolo Weinberg, i fratelli e la madre non fanno in tempo a raggiungerlo: saranno catturati dai tedeschi e inizierà il loro drammatico calvario nei campi di concentramento. Felix sopravvivrà miracolosamente a cinque lager – tra cui Theresienstadt, Auschwitz e Birkenau – e persino alla terribile “Marcia della Morte” per essere trasferito da un campo all’altro. Dopo aver perso sua madre e suo fratello ed essere stato deportato per l’ultima volta a Buchenwald, riuscirà finalmente a tornare in libertà e a riabbracciare suo padre, dopo cinque anni di orrore. Quella di Felix Weinberg è una storia incredibile: il racconto duro e senza censure della spietatezza dell’Olocausto e dell’orrore che non ha risparmiato neppure i più piccoli e puri.
La vera storia di Felix, scampato alla morte ma non all’orrore dei campi nazisti.
Una straordinaria testimonianza dell’Olocausto e una commovente riflessione sulla natura della memoria.
«Un resoconto davvero unico e ben scritto della vita all’interno dei lager e delle traversie che, come rifugiato, ha dovuto affrontare dopo la guerra. Weinberg ha una mente brillante. È una rivelazione, e scrive con il candore e l’innocenza dell’infanzia.»
Kirkus Reviews
«Commovente e veritiero.»
Daily Mail
Felix Weinberg
Deportato a soli 12 anni e sopravvissuto a cinque campi di concentramento
Felix aveva tutto nel suo paese natio, la Cecoslovacchia: una famiglia felice e abbiente, un'infanzia serena, l'affetto dei suoi genitori.
A dodici anni, però, il suo mondo va in pezzi: a causa delle persecuzioni naziste, il padre fugge in Inghilterra, nella speranza di potersi rifare lì una vita con i suoi cari. Ma il piccolo Weinberg, i fratelli e la madre non fanno in tempo a raggiungerlo: saranno catturati dai tedeschi e inizierà il loro drammatico calvario nei campi di concentramento. Felix sopravvivrà miracolosamente a cinque lager – tra cui Theresienstadt, Auschwitz e Birkenau – e persino alla terribile “Marcia della Morte” per essere trasferito da un campo all’altro. Dopo aver perso sua madre e suo fratello ed essere stato deportato per l’ultima volta a Buchenwald, riuscirà finalmente a tornare in libertà e a riabbracciare suo padre, dopo cinque anni di orrore. Quella di Felix Weinberg è una storia incredibile: il racconto duro e senza censure della spietatezza dell’Olocausto e dell’orrore che non ha risparmiato neppure i più piccoli e puri.
La vera storia di Felix, scampato alla morte ma non all’orrore dei campi nazisti.
Una straordinaria testimonianza dell’Olocausto e una commovente riflessione sulla natura della memoria.
«Un resoconto davvero unico e ben scritto della vita all’interno dei lager e delle traversie che, come rifugiato, ha dovuto affrontare dopo la guerra. Weinberg ha una mente brillante. È una rivelazione, e scrive con il candore e l’innocenza dell’infanzia.»
Kirkus Reviews
«Commovente e veritiero.»
Daily Mail
Felix Weinberg
Nato in Cecoslovacchia, è sopravvissuto all’Olocausto passando per ben cinque campi di concentramento. Dopo la guerra si è stabilito in Inghilterra. Nonostante la sua istruzione fosse stata brutalmente interrotta dalla deportazione, è riuscito a entrare all’università e poi a diventare professore di Fisica all’Imperial College di Londra. Ha fatto parte anche della Royal Society. Ha curato volumi e centinaia di articoli scientifici, ottenendo diversi riconoscimenti accademici. È morto nel 2012.
Valutazioni e recensioni
4,3
107 recensioni
marco p
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25 luglio 2016
Un resoconto fedele di una delle tante incredibili storie di sopravvissuti ai lager nazisti. Questo si differenzia per la lucidità distaccata del racconto di fatti atroci, quasi convolgessero terze persone e non l autore. Porta comunque in sottofondo un messaggio di ottimismo e fiducia nell umanità. E se un reduce dei nazisti ha ancora questa fiducia, forse per la civiltà c è ancora speranza.
8 persone hanno trovato utile questa recensione
Rosanna Spinelli
- Segnala come inappropriata
18 dicembre 2018
È l'interessante biografia di una persona che ha attraversato anche la terribile esperienza dei campi di concentramento e di sterminio raccontata non solo con un certo distacco, ma in modo persino lieve riuscendo a stemperare quell' orrore disumano e a riconciliarsi con la vita.
3 persone hanno trovato utile questa recensione
Un utente Google
- Segnala come inappropriata
23 giugno 2017
Bellissimo forze è un po' noiosa la prima e la fine parte ma dopo la prima parte è bellissimo. Questo libro fa capire quanto è stato terribile l'Olocausto,l'orrore e quanta gente ha rischiato la vita per salavare le persone. Tantissimi bambini sono morto e non hanno avuto un futuro e un'infazia felice. Questo libro fa capire quanto è stata terribile la seconda guerra mondiale. 😢😢😢😢😢😢😢😢😢😢😢😢😢😢
2 persone hanno trovato utile questa recensione
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