I delitti della marchesa di Brinvilliers vennero alla luce nel 1672, dopo la morte inattesa del suo amante Godin de Sainte-Croix, uomo abbietto e senza scrupoli che si preparava ad acquistare una carica importante alla corte del Re Sole, e portarono alla condanna di vari esponenti della nobiltà, tra cui anche il finanziere Reich de Pennautier.
Nel 1676, la Brinvilliers fu catturata, processata e condannata alla decapitazione, il suo corpo bruciato; ma non era che l'inizio dell’Affare dei veleni, secondo lo storico Michel Vergé-Franceschi, il veleno di Sainte-Croix e della marchesa di Brinvilliers era stato usato per assassinare anche Enrichetta d’Inghilterra e per due complotti ai danni del ministro delle finanze Colbert.
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