ÂĢUna tra le piÚ importanti scrittrici italiane di oggi.Âģ
Avvenire - Fulvio Panzeri
ÂĢVeladiano è lirica, intensa... Qualcosa di estatico e ossessivo pulsa coraggiosamente nella sua prosa.Âģ
la Repubblica - Leonetta Bentivoglio
Incontriamo zia Camilla sulla piazza di un piccolo paese non lontano dal lago di Garda e dal corso dellâAdige. Per le borsette e i cappellini tutti la chiamano la Regina, e in effetti nel portamento assomiglia alla regina dâInghilterra, con qualche stranezza in piÚ. Qualcuno lâha fatta sedere sulle pietre della fontana dove la raggiunge la nipote Andreina, e un pezzo di realtà di zia Camilla si ricompone. à lâesordio, cosÃŦ lo chiamano, di una malattia che si è manifestata a poco a poco, a giorni alterni, finchÊ il mondo fuori lâha vista e da quel momento è esistita per tutti, anche per lei. Zia ÂCamilla è sempre vissuta in campagna tra fiori, galline e gli amati orologi, nella grande casa dove la nipote è cresciuta con lei e con zio Guidangelo. Ora Andreina, che è moglie e madre mentre la zia di figli non ne ha avuti, lâassiste affettuosamente e intanto racconta in prima persona il presente e il passato delle loro vite. Una narrazione viva ed energica, come zia Camilla è sempre stata e continua a essere. Intorno e insieme a loro, parenti, amiche, altre zie, donne Âvenute da lontano che hanno un dono unico nel prendersi cura, tutte insieme per fronteggiare questo ospite ineludibile, il ÂĢsignor AlzheimerÂģ, senza perdere mai lâallegria. PerchÊ zia Camilla riesce a regalare a tutte loro la vita come dovrebbe Âessere, giorni felici, fatti di quel tempo Âpresente che ormai nessuno ha piÚ, e per questo ricchi di senso.