A vita

Donzelli Editore
電子書
224
符合資格
評分和評論未經驗證  瞭解詳情

關於本電子書

Si può essere, in un regime democratico, leader a vita? Nell’Italia contemporanea, specie a sinistra, sembrerebbe di sì. Non c’è difatti democrazia occidentale che conosca una classe politica più duratura di quella che, da vent’anni, guida il più importante partito italiano del centrosinistra. Un partito che è stato continuamente ribattezzato, pur di non cambiare mai i nomi dei suoi leader, mentre i laburisti inglesi, i socialdemocratici tedeschi, i socialisti francesi hanno oggi dirigenti diversi da quelli che avevano alla fine del secolo scorso. La crisi di rappresentanza dei partiti italiani coincide con la crisi di credibilità delle loro leadership. Un problema evidente a tutti, ma che all’interno del Partito democratico è diversamente valutato: i più, semplicemente, non lo considerano un problema; altri lo cavalcano coi modi dell’antipolitica; altri ancora riconoscono la fondatezza della questione, ma la reputano secondaria rispetto ad altre. E chi la tiene nel giusto conto non è ancora riuscito a porla davvero al centro della propria iniziativa politica. Le primarie previste per l’autunno invertiranno questa tendenza? Eppure, si tratta di uno dei nodi cruciali per il futuro dell’Italia. Il ristagno gerontocratico dell’élite politica del Pd si adagia sul ventre molle del mancato rinnovamento dell’intera classe dirigente nazionale: un universo di micro-élites che, pur di durare, sono disposte a tutto. In primis a non scegliere e a non decidere. A sinistra, questo coriaceo immobilismo ha una storia. Fu la generazione dei «nonni» – quella raccolta attorno al gruppo dirigente togliattiano e al suo ultimo e più tenace esponente, Enrico Berlinguer – a insediare, negli anni settanta, la generazione dei «padri» – quella dei D’Alema, dei Veltroni, dei Fassino e dei Bersani, da più di trent’anni al centro dell’agone. E i «figli»? Perché non riescono a uccidere i «padri»?Cosa li blocca? Perché i tanti quarantenni che ricoprono ruoli importanti nel Partito democratico non riescono, come accade ovunque, a diventare padroni del loro tempo? La penna caustica di un giovane quadro del partito prende l’iniziativa e apre dall’interno una discussione senza veli e senza sotterfugi. Coraggio o incoscienza?

關於作者

Antonio Funiciello è direttore dell’associazione di cultura politica LIBERTÀeguale e di «qdRmagazine». Lavora presso il gruppo parlamentare del Partito democratico al Senato. Scrive su «Europa» e «Il Foglio» ed è redattore di «mondoperaio».

為這本電子書評分

歡迎提供意見。

閱讀資訊

智慧型手機與平板電腦
只要安裝 Google Play 圖書應用程式 Android 版iPad/iPhone 版,不僅應用程式內容會自動與你的帳戶保持同步,還能讓你隨時隨地上網或離線閱讀。
筆記型電腦和電腦
你可以使用電腦的網路瀏覽器聆聽你在 Google Play 購買的有聲書。
電子書閱讀器與其他裝置
如要在 Kobo 電子閱讀器這類電子書裝置上閱覽書籍,必須將檔案下載並傳輸到該裝置上。請按照說明中心的詳細操作說明,將檔案傳輸到支援的電子閱讀器上。